Ieri abbiamo, con un pizzico di nostalgia, ricordato i nostri maestri; oggi, promossi, passiamo alle scuole superiori.
Chi è l'insegnante di cui abbiamo un cattivo ricordo?
Per me il professore di storia e filosofia. Brutto viscido non mi ha insegnato niente.
- de Rogatis, vuol essere interrogata? - Si, professore - Bene, bene! Otto!
E quando ho capito la solfa non ho più studiato. Agli esami di maturità (quell'anno tra l'altro si conferiva sugli ultimi tre anni) ho capito il mio errore, la sua nullità di insegnante e l'ho odiato. Benedetto "Bignami"!
Lo odio tuttora.
F.
N.B. Non sono sincera quando affermo che "non mi ha insegnato niente". Mi ha insegnato come essere una brava insegnante. Ho ottenuto, nella mia lunga carriera, risultati piû che soddisfacenti e a tutt'oggi vengo ricordata con affettuose cartoline.
XXXXXXXX XXXXXXX Io non ho frequentato le scuole superiori, dopo le commerciali ho seguito dei corsi serali di STENO,DATTILO E CONTABILITA', che è l'equivalente della RAGIONERIA attuale. Non ho ricordi particolari di queste proff, ricordo solo che erano donne e la prof Mandelli insisteva nell'invogliarmi a frequentare le superiori perchè mi trovava molto dotata verso la ragioneria. Ma io lavoravo già e la contabilità mi ha accompagnata fino all'età della pensione. Ora non voglio più tenere conti, anche per i conti di casa ho delegato il mio ragazzotto. Che bello ricordare il passato che, è sicuramente sempre dentro di noi ma, rimane dormiente se non viene stimolato. Buona giornata amici cari Ciao ciaoooooooooooo
XXXXXXXX XXXXXXX Non ho un particolare ricordo negativo dei miei insegnanti. In positivo ricordo invece il prof di topografia per la passione che ci metteva. Buon ricordo a tutti Ciao Fabio
Soluzione ok
______________________
Chi per un motivo chi per un altro, ho bene a mente i miei professori del liceo:
- il professore di lettere aveva la capacità di allontanarci dal nostro mondo e farci sentire il caldo delle fiamme dell'Inferno (di Dante)
- la professoressa di scienze non si sedeva mai, il busto, che le faceva un vitino da vespa, non lo permetteva
- il professore di scienze quando parlava muoveva la parte superiore della testa mentre la parte inferiore rimaneva immobile (lui credeva che noi ci interesassimo alle sue lezioni mentre noi, incantati, non riuscivamo a distogliere il nostro sguardo dalla sua testa)
- il professore di disegno aveva la mania di ritrarci
- il professore di matematica, alto e grosso, attraversava le porte con faticose rotazioni di 180 gradi
- il professore d'inglese aveva il 2 facile, al primo errore "a posto, 2!" e se la godeva
- il professore di filosofia che già conosci, era l'unico di tutta la scuola ad avere l'automobile, regalata dal suocero per aver sposata, si sussurrava, la figlia sedotta e abbandonata, che a quei tempi non era cosa da poco
Chi manca all'appello? L'insegnante di educazione fisica, materia che svolgevamo in un cortiletto freddo e umido sempre dalle tredici alle quattordici, perché essendo la scuola prevalentemente frequentata da ragazzi, noi ragazze eravamo un pugno di mosche bianche, non più di tre per classe, che ci univano due volte alla settimana quando la scuola era vuota e la palestra già pulita ... e nessuno si ribellava
Altri tempi!
Ciò che il tempo non ha ancora cambiato è l'ultimo saluto del giorno ...
4 commenti:
Buongiorno!
Ieri abbiamo, con un pizzico di nostalgia, ricordato i nostri maestri; oggi, promossi, passiamo alle scuole superiori.
Chi è l'insegnante di cui abbiamo un cattivo ricordo?
Per me il professore di storia e filosofia. Brutto viscido non mi ha insegnato niente.
- de Rogatis, vuol essere interrogata?
- Si, professore
- Bene, bene! Otto!
E quando ho capito la solfa non ho più studiato.
Agli esami di maturità (quell'anno tra l'altro si conferiva sugli ultimi tre anni) ho capito il mio errore, la sua nullità di insegnante e l'ho odiato.
Benedetto "Bignami"!
Lo odio tuttora.
F.
N.B. Non sono sincera quando affermo che "non mi ha insegnato niente".
Mi ha insegnato come essere una brava insegnante. Ho ottenuto, nella mia lunga carriera, risultati piû che soddisfacenti e a tutt'oggi vengo ricordata con affettuose cartoline.
Newlook ha detto...
XXXXXXXX XXXXXXX Io non ho frequentato le scuole superiori, dopo le commerciali ho seguito dei corsi serali di STENO,DATTILO E CONTABILITA', che è l'equivalente della RAGIONERIA attuale. Non ho ricordi particolari di queste proff, ricordo solo che erano donne e la prof Mandelli insisteva nell'invogliarmi a frequentare le superiori perchè mi trovava molto dotata verso la ragioneria. Ma io lavoravo già e la contabilità mi ha accompagnata fino all'età della pensione. Ora non voglio più tenere conti, anche per i conti di casa ho delegato il mio ragazzotto. Che bello ricordare il passato che, è sicuramente sempre dentro di noi ma, rimane dormiente se non viene stimolato. Buona giornata amici cari Ciao ciaoooooooooooo
soluzione ok
____________________
noi siamo il nostro passato
buona giornata
F.
Fabio ha detto...
XXXXXXXX XXXXXXX Non ho un particolare ricordo negativo dei miei insegnanti. In positivo ricordo invece il prof di topografia per la passione che ci metteva. Buon ricordo a tutti Ciao Fabio
Soluzione ok
______________________
Chi per un motivo chi per un altro, ho bene a mente i miei professori del liceo:
- il professore di lettere aveva la capacità di allontanarci dal nostro mondo e farci sentire il caldo delle fiamme dell'Inferno (di Dante)
- la professoressa di scienze non si sedeva mai, il busto, che le faceva un vitino da vespa, non lo permetteva
- il professore di scienze quando parlava muoveva la parte superiore della testa mentre la parte inferiore rimaneva immobile (lui credeva che noi ci interesassimo alle sue lezioni mentre noi, incantati, non riuscivamo a distogliere il nostro sguardo dalla sua testa)
- il professore di disegno aveva la mania di ritrarci
- il professore di matematica, alto e grosso, attraversava le porte con faticose rotazioni di 180 gradi
- il professore d'inglese aveva il 2 facile, al primo errore "a posto, 2!" e se la godeva
- il professore di filosofia che già conosci, era l'unico di tutta la scuola ad avere l'automobile, regalata dal suocero per aver sposata, si sussurrava, la figlia sedotta e abbandonata, che a quei tempi non era cosa da poco
Chi manca all'appello? L'insegnante di educazione fisica, materia che svolgevamo in un cortiletto freddo e umido sempre dalle tredici alle quattordici, perché essendo la scuola prevalentemente frequentata da ragazzi, noi ragazze eravamo un pugno di mosche bianche, non più di tre per classe, che ci univano due volte alla settimana quando la scuola era vuota e la palestra già pulita ... e nessuno si ribellava
Altri tempi!
Ciò che il tempo non ha ancora cambiato è l'ultimo saluto del giorno ...
BUONANOTTE!
F.
Hai una vivida memoria dei tuoi proff.!
Mentre leggevo cercavo di immaginarli e...penso di esserci andata vicina con la fantasia.
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